La vena artistica di Maria Dipalma, sciolta e immediata, scorre fluida lungo solchi di memoria e fermenti d’animo, percorrendo spazi ideati o rivissuti tra fantastico e reale, nel continuo divenire del tempo. Si creano così particolari itinerari di liriche visioni, giustamente assemblate in una godibile sequenza di percorsi, che narrano emozioni, pensieri e sensazioni di un mondo interiore, motivando ad esprimere con velata timidezza quanto di bello e di poetico possa amare.
Sono scorci di immagini vissute pensate o sognate e amalgamate finemente dall’estro fuggente come note di un ameno viaggio nella vivida realtà o nell’arcano ideale. E’ un libero sentire di carezzevoli ricordi e ambite mete di un unico tragitto inteso
come mappa geografica, ora come pagine di diario o altra interpretazione, elaborata mentalmente e presentata con brevi cenni
dell’antico agglomerato dei simboli della sua storia. Riferimento indicativo della propria personalità,è l’ accattivante bellezza della natura con tutta la sua luce e i suoi colori, mediato dai vari verdi, dagli ombrosi ocra frammisti ai caldi gialli e ai vistosi rosolacci, o dai lembi di cielo cangianti come zaffiro. Quella di Dipalma è una valida proposta, garbata e sincera, che appaga lo sguardo e rinfranca lo spirito in una quieta e aggraziata scansione di spazio-tempo, gradevolmente fruibile in tutto il suo racconto.
Franco Lamonaca